Se questo Sanremo è partito con il botto, soprattutto di Blanco che, tra lo spontaneo e il preparato, ha distrutto mezzo palco dell’Ariston, la terza serata è stata il trionfo dei bravi ragazzi.
Gianluca Grignani che, anche lui con un problema agli in -ear (ormai sappiamo tutti che sono le spie che tengono nelle orecchie i cantanti), alza educatamente la mano e chiede di fermare la musica “E’ un problema mio, errore mio scusate”. Ma davvero? Proprio lui? Il bello e dannato della musica italiana?
“A 50 ANNI HO IMPARATO A FARE QUESTE COSE, A 20 ANNI NON LO AVREI SAPUTO FARE” Grazie GIanluca per la lezione di umiltà, per la classe e, sì anche per la stoccata a Blanco. Apprezziamo.
A seguire Lazza, uno che nella migliore delle ipotesi si potrebbe pensare a uno preso a schiaffi dalla vita, dopo aver cantato un pezzo che al secondo ascolto convince ancora di più, chiede spazio ad Amadeus per andare a regalare i fiori di Sanremo alla mamma. Alla mamma, come il migliore Toto Cutugno anni80.
Tananai, raffinatissimo in un gessato blu e burgundy Gucci, saluta con un elegante baciamano l’altissima conduttrice Paola Egonu che lo guarda stralunata. Si fa così. In Italia abbiamo anceh questi gesti- tanto per non generalizzare.
Non basta! Uno dei protagonisti del festival 2022, Sangiovanni è comparso sul palco per accompagnare Gianni Morandi nel grande classico Fatti mandare dalla mamma, rivisitato in chiave moderna. Sangiovanni, per gli amici Sangio in smoking, pare Diesel, doppio petto in velluto onice è cresciuto ed è il ragazzo che tutte vorremmo per le nostre figlie. Pulito, pettinato, educato, divertente…
E’ stato il momento della sorpresa di questo Sanremo: Mr Rain e i “mitici Angioletti” una canzone sulla depressione, una faccia pulita, e un gruppo di ragazzini vestiti blu a fare da coro.
E poi ancora LDA, Leo Gassmann, che questa sera ha peccato esibendosi in canottiera dopo averci abituato alla giacca con la cravatta, ma lo perdoniamo anche solo per il suo sorriso…
E’ questo che ci aspetta? Un ritorno di buoni sentimenti e facce pulite da contrapporre ai cantanti maledetti, ai trapper e a tutti i “contro “che abbiamo visto? Se è così a noi piace molto
Articolo in aggiornamento
Silvia GALLI