É venerdì, mancano poche ore all’inizio del weekend e le sale cinematografiche sono state invase da sei nuove pellicole pronte a tenerci compagnia.
Cominciamo con l’italiano “Buongiorno Papà” di e con Edoardo Leo, alla sua prima prova come regista, l’attore è noto al piccolo schermo per le sue partecipazioni a fiction di successo come “Un medico in famiglia” e “Ho sposato un calciatore”. Protagonista della pellicola che racconta l’apprendimento sul come diventare padre è Raoul Bova, alias Andrea, un 40enne che tra successo e belle donne è convinto di avere ancora 20 anni. Non finché una mattina bussa alla sua porta Layla, diciassettenne con i capelli viola che dice di essere sua figlia. Un test del Dna positivo catapulterà Andrea in una nuova vita che gli insegnerà ad essere uomo e padre.
Da un sex symbol nostrano a uno d’Oltreoceano: in “Dead Man Down – Il sapore della vendetta“, nuova pellicola di Niels Arden Oplev, Colin Farrell è Victor, membro fidato della gang del boss Alphonse minacciata da un killer che cerca di uccidere ogni suo membro. Visto far fuori un uomo da Béatrice, la sua vicina di casa francese che vive sola con la madre, l’uomo viene ricattato dalla ragazza che gli chiede di trovare e uccidere il pirata della strada che in un incidente l’ha sfigurata in volto. Inutile dire come andrà finire il film che all’azione unisce scene romantiche tipiche delle “americanate”.
Il dramma familiare scelto da Lorraine Lévy per raccontare la questione israelo-palestinese è il fil rouge de “Il figlio dell’altra“. Joseph Silberg è un giovane israeliano che durante la visita militare scopre di essere stato scambiato nella culla con Yacine Al Bezaaz, palestinese dei territori occupati della Cisgiordania. La notizia getta nel caos entrambe le famiglie che provano a incontrarsi accorciando le distanze culturali che li separano. Ma si sa, la politica in quelle aree è una questione di vita o di morte: così nel momento di incontro il buon senso dei padri prende il sopravvento. Una spiraglio di luce viene però dai due giovani che imparano a conoscere la vita dell’altro e vivono quella che Dio ha scelto per loro.
Cast di eccezione per l’ultima fatica di Nicholas Jarecki: “La frode“. Richard Gere, Susan Sarandon, Brit Marling, Tim Roth e Laetitia Casta sono i protagonisti di uno scandalo finanziario e di un omicidio che si intrecciano sapientemente con un intrigo privato: da una parte la classica famiglia americana, dall’altra la giovane amante.
Torna la questione politica con “La scelta di Barbara” (Christian Petzold), ambientato nell’estate del 1980. La dottoressa Barbara viene trasferita da Berlino in un ospedale di campagna della Germania dell’Est, mentre il fidanzato Jörg, che vive ad Ovest, sta pianificando la fuga. La donna continua a svolgere il proprio lavoro di chirurgo pediatra pur tenendosi a distanza dai colleghi che spera di dover frequentare ancora per poco tempo. A complicare le cose però ci pensano il primario Andre, interessato a lei non solo dal punto di vista professionale e la Stasi, che la tiene sotto controllo.
Poteva forse mancare, in questa tornata di film, un bel thriller? Ecco dunque “Sinister” di Scott Derrickson che racconta la storia dello scrittore Ellison Oswalt e della sua famiglia, trasferita in una casa isolata in mezzo a un bosco. Nonostante i pareri contrari di moglie e figli, Ellison ha scelto di vivere proprio in quella abitazione che qualche anno prima era stata teatro di un tremendo delitto sul quale egli vuole basare il suo nuovo libro.
Suspence, intrighi e amore: anche per questa settimana c’è l’imbarazzo della scelta.
Giulia DONDONI