Vi siete mai chieste cosa si prova ad entrare nella mente di un serial killer? Magari non lo sapevate, ma ne avete la possibilità già da un po’ di tempo, e l’esperienza vi farà rimanere sicuramente con il fiato sospeso.
Ad aumentare le emozioni e l’adrenalina concorre anche il fatto che non stiamo parlando di un “convenzionale” serial killer, di quelli unicamente malvagi, che è facile giudicare come personaggio spietato, ma bensì di un serial killer con… etica.
Non siamo impazzite, parliamo precisamente di un telefilm di successo che è diventato un cult negli ultimi anni: Dexter. Il nome della serie è quello del protagonista, Dexter Morgan, un serial killer lucido e freddo. Fin qui, niente di “anomalo”: incarna perfettamente l’ideale del cattivo da condannare.
Ma quello che non sapete di Dexter è che è un esperto forense al servizio della polizia, specializzato nella spiegazione di delitti mediante lettura delle macchie. Quello che non sapete, è che Dexter ha una sorella sboccata e ambiziosa di nome Deb, anche lei in polizia. E quello che non sapete è che i due avevano un padre, anch’egli poliziotto. Ed è proprio per merito del padre che Dexter si trasforma in un killer di… killer.
Già da bambino, infatti, Dexter manifesta le classiche tendenze che vengono riscontrate da psicologi, psichiatri e comportamentalisti nei futuri serial killer, ed è prorpio il padre, Harry, a guidarlo verso una decisione: se non puo’ soffocare quello che è, deve seguire un codice e usare la sua “vocazione” per eliminare persone pericolose che minacciano la società.
Dexter dunque è un killer di cattivi, e questo, se non fa di lui un buono, fa di certo di lui un giustiziere che, serie per serie, diventa sempre più difficile condannare.
Il suo comportamento, dapprima freddo, metodico, distaccato, va via via cambiando per merito della scoperta delle emozioni che credeva di non poter provare: l’amore per la fragile Rita, l’affetto per i figli di quest’ultima, il profondo legame e il senso di protezione verso la sorella Deb.
La storia di Dexter si è snodata, fino ad oggi, in cinque serie, ma è già in produzione una sesta.
Nonostante i contenuti sanguinosi, crudi e violenti, Dexter appassiona anche per il contrasto sicurezza/insicurezza che trascina via via il protagonista in tormentati stati di dubbio.
Ve lo consigliamo soprattutto per l’originalità: è un telefilm capace di appassionare anche le meno inclini al poliziesco, e di “costringerle” a chiedersi quando finalmente uscirà la prossima puntata!
Caterina Damiano