Tutte conosciamo le famose avventure e disavventure della amata Becky e della sua passione compulsiva per lo shopping sfrenato. In questi anni abbiamo condiviso la sua vita insieme alla nostra, ma forse non tutte conoscono Lara.
Lara ha 27 anni e un inizio non proprio dei più floridi: sembra che nulla funzioni nella sua vita.
Il fidanzato l’ha mollata ma lei non si vuole arrendere all’idea e lo perseguita di telefonate e messaggi per capire il perché dell’abbandono, senza successo naturalmente…
La società di cacciatori di teste per la quale lavora insieme sembra non decollare e la sua amica, fondatrice della società, ha deciso di prendersi una pausa e volare a Goa lasciandole solo guai e debiti. La famiglia di Lara la reputa una fallita con solo tanti sogni che le frullano per la testa.
Purtroppo una sua prozia di 105 anni viene a mancare e lei si vede costretta dai genitori ad andare al funerale.
Lara è molto contrariata e si sente come una bambina obbligata dai genitori a “mangiare la verdura” che proprio non le piace! Pensa di aver toccato il fondo: la sua reputazione, la sua personalità , la sua autonomia e l’indipendenza che pensava di essersi guadagnata sono nulla per i suoi famigliari.
Ma ecco il colpo di scena. Durante il funerale della prozia Sadie qualche cosa accade, qualche cosa che solo lei può cogliere e vedere…
La situazione le appare, più che irreale, priva di alcuna logica spiegazione: una ragazza bellissima, diafana, originale, vestita irragionevolmente secondo i dettami della moda degli anni Venti le chiede con insistenza: “Dov’è la mia collana? Voglio la mia collana!”.
Lara, perplessa e sconcertata, non sa cosa rispondere e vorrebbe scacciare e neppure badare a quella presenza, ma la figura si insinua prepotentemente nella sua vita e alla fine Lara si incuriosisce, si lascia coinvolgere, si sente a tal punto intrigata nella strana situazione dal voler cercare di trovare una risposta alla domanda che le è stata rivolta! Ma soprattutto si chiede:” Chi è questa ragazza? E di quale collana parla? E com’è che solo io e nessuno altro dei presenti la può vedere?”.
La misteriosa ragazza comparsa dal nulla sarà la sua guida, la sua amica più cara, e il partner ideale per una avventura sorprendente che nasce dalla disperata ricerca della tanto agognata collana.
All’inizio non si è preparati all’assurdità della storia, ma poi il libro si prende tutta la nostra attenzione, si fa vivo e incalzante il desiderio di sapere e scoprire anche noi insieme a Lara cosa si cela dietro quella richiesta e tutto ciò che accade appare normale e persino ovvio: in fondo perché no, si può anche tranquillamente convivere con un fantasma.
Basta sconvolgere i parametri scontati…. E’ come se riconsiderare, comprendere e rivivere la vita dei nostri cari, che non sono più accanto a noi ma avendoci amati non ci hanno lasciati totalmente, possa essere una panacea utile a farci vivere meglio la nostra vita.
Il finale, non del tutto scontato, sicuramente commuove.
Il tono del libro è indubbiamente ironico, avvincente e spiritoso.
E’ una buona scelta per una lettura estiva: permette alla mente di volare alto con la fantasia e stacca dalla routine quotidiana.
Molti sono i suggerimenti che ci spingono a rielaborare e rivedere le piccole cose della vita, sia quelle belle che le brutte, sotto una veste ironica, talvolta anche troppo!
Quanto accade a Lara è sicuramente diverso da tutte le vicende vissute dalla giovane Becky, una storia che porta a vivere il quotidiano in una dimensione assolutamente irreale.
Ve lo consiglio vivamente: se conoscete lo stile di Sophie Kinsella questo libro sicuramente non vi deluderà!
Buona lettura a tutte e non dimenticate di fare anche voi di un vostro preferito oggetto un portafortuna dal quale non separarvi mai!
Alessandra Gilardi