Il pensiero va subito al dolce o al lecca-lecca, visto che quello significa il loro nome. Non è colpa nostra se facciamo fatica a ricordarci di certe cose che, come sono arrivate, così sono sparite. Come si dice in gergo, quella della girl band italiana è stata chiaramente un’operazione “one shot”, “usa e getta”: mi auguro si faranno ancora gustare le nostre “Lollipop“!!!

Tutt’altra cosa il ritorno di Max Pezzali. Quando un artista riesce ad entrare nel tuo sistema musicale vuol dire che è bravo. Poi, quando la cosa riguarda una persona di un’altra nazione con altri gusti musicali, beh, allora vuol dire che ha proprio fatto centro. In viaggio con alcuni amici ho avuto l’immenso piacere di ascoltare l’album “Max 20” che valuto veramente un capolavoro: bravo Max Pezzali perché l’idea di regalarci duetti con vari artisti del calibro di Fiorello, Jovanotti, Bennato, Baglioni, Cremonini, Grignani, Sangiorgi, Ramazzotti, giusto per dirne alcuni, è una maniera furba di vendere il prodotto. Tanto, se non ti piace Max, ti potrebbe piace qualche altro artista che ha collaborato con lui in questo progetto. Faccio mia la dichiarazione di Claudio Cecchetto: “Bravo Max, sei veramente il numero uno“. Per questo, non credo quanto possa aver bisogno di tornare artisticamente in coppia con Mauro Repetto.

In tema di grandi ritorni, però, non possiamo non citare il Festivalbar.

Anche se ormai i festival si svolgono anche nei bar, perché non sono più una novità, vorrei dire veramente che il “Festivalbar” non ci manca.

La cosa più bella dell’Italia è che appena creano una cosa, altri la copiano o ne inventano una quasi identica: con questo voglio dire che sono stati inventati altri festival come il “Wind Music Award” o il più recente “Summer Music“, per questo il grande unico “Festivalbar” purtroppo non ci manca.

Anche se c’è da dire che era un po’ come il Chiambretti Night: erano programmi solo per numeri uno.

DR FEELX. DJ VOX. “THE VOICE” LA VOCE DELLA VERITÀ !!!

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