Capita che il successo dia alla testa. Ma capita anche che il successo renda saggi. E quando tutta questa saggezza viene messa a disposizione di un pubblico affamato di parole e pensieri in grado di regalare un inedito e particolare punto di vista a una vita che diviene sempre più caotica e confusa, è proprio lì che un talento trova il suo senso.
Il talento di Fabio Volo risiede nel profondo ascendente che ha nei confronti dell’universo femminile, oltre alla sua già nota professionalità poliedrica. Attore, conduttore radiofonico, volto tv, doppiatore, uno dei massimi rappresentanti della letteratura dei famosi con in archivio dieci anni di scrittura e ben 6 successi editoriali, è l’uomo amato da tutte le donne. Scapolo incallito ma terribilmente affascinante, lui le donne le attrae e le conquista. Le fa sognare, ridere, piangere. Le fa infuriare ed eccitare. Ma soprattutto, le capisce.
La prima cosa che ho pensato leggendo il suo ultimo libro è stata «sembra che non l’abbia scritto lui». Nè Le prime luci del mattino, ultimo suo romanzo edito da Mondadori e che ha battuto ogni record con 150mila copie vendute in due settimane, Fabio Volo per la prima volta dà la voce a una donna.
A differenza dei libri precedenti, protagonista del romanzo è una donna, Elena, moglie stanca e annoiata che biasima la sua vita, il suo uomo, un mondo che sembra non le dia stimoli. La storia non ha nulla di straordinario, la cosa straordinaria è la capacità dello scrittore di “sentire come sente una donna”.
Per qualsiasi uomo rappresenterebbe un’impresa impossibile, ma non per Fabio Volo. Parlando in prima persona singolare, Fabio diventa Elena. Elena ha perso la cognizione di se stessa perseguendo per una vita intera la volontà di realizzare un progetto, non rendendosi conto che quel progetto non coincideva con il suo desiderio. Un giorno cambia tutto, e cambia lei. Si ritrova a sentirsi di nuovo donna, di nuovo desiderata, di nuovo viva. Riscopre il suo piacere e capisce che la vita è vita se si gode di qualcosa.
Elena è una donna come noi. Non vuole passare una vita intera a rimpiangere il passato, quando lui non smetteva mai di desiderarla, e dire “ti amo” non costava fatica. È una donna che non vuole sentirsi morire ogni qual volta capisce di essere diventata invisibile. Elena è una donna che ha il coraggio di dire basta e ricominciare. Beata lei.
Tutto questo Fabio Volo è stato capace non soltanto di raccontarlo ma di sentirlo. Sincero e intenso, si è calato nei panni scomodi di una donna insoddisfatta come ce se ne sono tante in giro, facendogli percorrere una via della guarigione all’insegna della riscoperta del mondo e delle sue emozioni più intime.
La sua non è solo esperienza del mondo femminile, ma è un naturale pathos che gli permette di entrare in contatto con esso dando una particolare chiave di lettura a dinamiche e sensazioni che nemmeno le donne a volte sono in grado di comprendere.
Se non è talento questo.
Roberta Restretti