Finalmente è tempo di vacanze. Ufficialmente concorda ormai anche il calendario : siamo in estate!
La colonnina di mercurio sale sfiorando i 40 gradi: chi vive in città come Milano ha imparato a convivere con la maledetta afa: la calura fa sognare spiagge bianche, mari limpidi, acque cristalline.
Una sola parola abbiamo costantemente in testa…vacanze, vacanze e ancora vacanze. Che siano al mare, in montagna oppure in collina poco importa: l’importante è staccare dalla routine, concedersi del buon tempo libero, rilassarsi, riappropriarsi dei propri spazi e riprenderci la nostra vita che per tutto l’anno è stata scandita da scadenze, impegni, figli, lavoro e boss. Cosa c’è di meglio che accompagnare il relax con un buon libro…??
Magari concedersi la lettura di quel libro di cui abbiamo tanto sentito parlare durante l’anno ma che non abbiamo mai avuto il tempo o la stanchezza ci ha impedito di leggere. Questo è il momento giusto: possiamo totalmente immergerci nella lettura estraniandoci da tutto ciò che ci circonda!
Questa settimana vi voglio suggerire questo libro di Andrea Indini : “ Unhappy hour ”.
Ne abbiamo già parlato, ma riteniamo sia talmente ricco si spunti interessanti che se ve lo siete persi la volta scorsa questa volta non potete lasciarvelo sfuggire…
E’ accattivante coinvolgente e sono sicura che una volta iniziato farete fatica a distogliergli l’attenzione!!
Questa volta vogliamo analizzare meglio il libro da un punto di vista femminile…dopo tutto come si dice: “dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna”…ma sarà vero anche in questo caso??…scopriamolo insieme…
Uno spaccato sulla vita dei giovani d’oggi… una città come Milano con mille tentazioni e vissuta da una generazione di giovani molto diversa da quella precedente dei padri .
In maniera molto cruda si presentano personaggi e spaccati di una vita vissuta ciondolando tra happy hour, discoteche, alcool, droga, sesso, amore.
I protagonisti sono quattro amici inseparabili che si trovano, a fine estate, ad affrontare i primi veri problemi della vita.
L’università è finita e devono decidere del proprio futuro. Ma la città è piena di distrazioni e opportunità fuorvianti e loro non riescono a concentrarsi sulle cose davvero importanti e a focalizzarsi sugli obiettivi che andrebbero perseguiti. Ora i genitori non possono più decidere per loro: devono affrontare la vita da soli. Ma non sono abituati a pensare al futuro, alla spalle avevano sempre avuto le famiglie e portafogli belli gonfi.
Devono diventare grandi oppure prendersi la responsabilità di non diventarlo mai.
Abituati sempre a vivere il “qui ed ora” secondo la regola del “carpe diem” la fatica dello sguardo a lungo raggio sembra impossibile da affrontare ed è molto più facile pensare solo a cosa fare la sera stessa…
Quante persone conosciamo che si comportano in questo modo privo di progettualità con questo comportamento…E’ forse una posizione che abbiamo sperimentato noi pure in un periodo di tempo della nostra vita…. ? E poi cosa è successo….??
Ogni personaggio del libro rappresenta uno stile o un modo diverso di affrontare l’oggi in proiezione futura.
Andrea sembra che sia riuscito a trovare la propria strada, un lavoro e la scelta di vivere da solo. Ogni sera però è festa fino a che non incontra Cecilia…
Poi c’è Manuela che con il fidanzato Daffo si trova nel mondo dei balocchi attorniata da belle macchine e tanti soldi ma tutto ha un prezzo e il suo è molto alto: il costo che deve pagare è la perdita dei veri amici!
Ricky è il più “ganzo” del gruppo ed è fidanzato alla bellissima Allie ricca e spregiudicata anche davanti ad un omicidio…
E poi ci sono Francesco e Tommaso… insomma un libro che racconta a vita di noi giovani, di come siamo stati di come potevamo essere …
Mille spunti di riflessione……
Direi che non c’è miglior momento di quello estivo per concedersi un libro accattivante come questo!
Alessandra Gilardi