“La danza del mondo” è un libro che non risparmia emozioni. Pubblicato da un paio di mesi (guarda il booktrailer), sta già riscuotendo un forte successo per la forza del suo messaggio, forte e delicato allo stesso tempo.
La nostra protagonista si chiama Linda. Lei ha trent’anni e la sua vita è in una fase di stallo, persa nel triste rapporto con il marito verso cui non nutre più alcun sentimento e nell’altrettanto triste storia con l’amante, con cui si è ormai spenta ogni passione.
una vita lenta, senza colpi di scena. Una vita che la obbliga a recitare i ruoli di moglie e d’amante ormai sgraditi, trascinati. Ma dopo un aborto spontaneo e una lite magistrale con il marito, Linda arriva ad una svolta. E decide che è ora di andare via.
Si abbandona, Linda. Si abbandona ad un viaggio verso il sud, verso la Calabria e la Sicilia. Elimina ogni contatto con la sua vecchia vita, e affronta un viaggio esteriore ed interiore, colmo di dolore, di solitudine, di violenza, d’amore e dolcezza.
Freddo. Fame. Paura. Amore, solidarietà, comprensione. Tutto e il contrario di tutto: la danza del mondo, quella vera. Fino all’arrivo a Palermo, città magica, città che la incanta, la strega.
Linda si riscopre, dopo un viaggio in cui ha più volte perso di vista la sua vita aggrappandosi ad una libertà orgogliosa e cocciuta. E insieme a lei, si riscopre chi legge, che grazie al talento di Maria Pia Ammirati, comprende il messaggio fondamentale del libro: per ritrovarsi, prima, bisogna perdersi.
Caterina DAMIANO
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