di Pinella PETRONIO
Si spengono i riflettori sulla casa più spiata d’Italia. Si spengono, e le luci della ribalta sono tutte concentrate su di lei, Sabrina Mbarek, vincitrice della dodicesima edizione del Grande Fratello, la più tormentata e, forse, la meno riuscita nella storia del reality di canale 5.
Di origini tunisine, ha fatto molto parlare di sé per la sua travagliata storia d’amore all’interno della casa con Vito e per il suo difficile passato, che l’ha vista vittima di un padre violento. Vince Sabrina, in mezzo a tante polemiche e alle voci di televoto pilotato. Vince Sabrina tra i fan inferociti che, urlando al complotto, non si sono preoccupati, pur di difendere il loro personaggio preferito, di minacciare la presentatrice del programma, Alessia Marcuzzi, che così domenica scorsa si difendeva sulle pagine del suo profilo di Facebook: “Io sono senza parole per alcuni vostri commenti davvero cattivi e offensivi…Ma secondo voi, cosa ci guadagno io a far vincere un concorrente piuttosto che un altro? È bello essere appassionati e lottare per un vostro beniamino, ma credo che abbiate superato un po’ il limite facendovi la guerra, litigando continuamente e venendo qui sul mio Fb ad insultarmi per cose che sinceramente mi sembrano assurde. Non ho mai cancellato un vostro post, mi sembra di essere sempre stata una persona civile con tutti…ma credetemi, leggere minacce pesanti (anche nei confronti dei miei figli) per un programma televisivo mi sembra davvero troppo”.
Un’annata difficile, un’edizione ai minimi storici che non ha regalato nessuna emozione, che ha troppe volte tediato con personaggi noiosi, privi di verve. Un’Alessia Marcuzzi che ha dovuto scontrarsi con un Titano della tv come Fiorello e che si è trovata spesso costretta a difendere, in vario modo, il suo lavoro e quello dei suoi autori, accusati di non essere stati in grado di scegliere un cast effervescente, per dare animo ad un programma ormai trito e ritrito.
Seconda classificata la bionda Gaia, per cui Signorini ha più volte palesato di fare il tifo, seguita dal sempre verde Patrick Ray Pugliese, già nel podio del Grande Fratello 4, l’unico, forse, ad avere dato un minimo di brio ad un’edizione da rianimazione, da Franco, la cui eliminazione è stata accolta da un boato del pubblico (ci si chiede allora che cosa ci facesse in finale…) e da Martina. Chi? Martina. Quale contributo abbia dato al programma rimarrà un mistero della fede, così come la sua presenza tra i 5 finalisti.
Si chiude, dunque, la porta rossa e questa volta il dubbio è che la porta rimanga chiusa davvero, con riapertura in data da destinarsi. Alessia Marcuzzi può finalmente rilassarsi e tirare un sospiro di sollievo. È finita.