E se il matrimonio (inglese e non) è detto anche “la tomba dell’amore”, la nostra Alessandra, sempre da Londra, ci consiglia una lettura a tema niente male! – Buon divertimento!
Questo è il primo romanzo della nota scrittrice inglese, Madeleine Wickham meglio conosciuta poi con lo pseudonimo di Sophie Kinsella.
E’ stato scritto alla fine degli anni ’90 e il genere è completamente differente dalla classica catena di “ I love shopping…” che tutte conosciamo.
A differenza dei suoi altri romanzi, in questo troviamo sicuramente poco shopping, ma una storia d’amore iniziata in maniera inusuale, una sottile satira dell’alta società british con tutti i suoi tic e una trama originale anche se molto prevedibile nel finale. La lettura è comunque piacevole e scorrevole.
Fleur Daxeny è una bellissima donna affascinante con un grande amore per i soldi e tutto ciò che è lussuoso, oltre ad avere pochissimi scrupoli.
Fornita di uno straordinario guardaroba di eleganti abiti neri e una infinita collezione di cappellini, come vede la migliore tradizione inglese, dopo aver letto i necrologi sul “Times”, Fleur calza il suo nuovo cappello e si imbuca ai funerali e alle commemorazioni scelte minuziosamente secondo il reddito dei “partecipanti”, puntando a conquistare vedovi inconsolabili.
Ma specifichiamo meglio: puntando a conquistare una fetta del loro immenso patrimonio!
Dopo averli sedotti, e soprattutto dopo aver messo mano alle loro carte di credito, tutto ciò con recalcitrante figlia al seguito, Fleur scompare senza lasciare tracce fino all’incontro con la sua prossima vittima ignara di quanto gli accadrà.
Questo giochetto le riesce molte volte fino al giorno in cui la donna inciampa tra il noioso e prevedibile Richard Favour, alla commemorazione dell’amata consorte.
Ancora una volta, conscia del suo fascino da vera professionista, Fleur riesce ad entrare nel cuore del vulnerabile vedovo, anche se con molta più fatica rispetto ai precedenti, ma le cose non vanno esattamente come lei aveva previsto…
Questa volta la giovane donna non riesce a tenere tutto sotto controllo, la figlia si è stancata di recitare la parte, si lascia andare, vuole finalmente trovare un po’ di stabilità, un’altra figura maschile si affaccia sul panorama e sarà dura da spiegare al paziente Richard; il cuore della elegante Fleur forse si sta intenerendo e cede alle emozioni…
Troppe cose non vanno secondo i piani prestabiliti, il tempo passa velocemente e con lui crescono le complicazioni, la trama è avvincente anche se semplice, vale la pena leggerlo perché in fondo finire un libro con “il lieto fine” ha tutto un altro sapore….!
Alessandra Gilardi