La7, settembre tra le donne. Vecchie e nuove

Ci ha pensato a lungo, Rita Dalla Chiesa. Ha ponderato quanto basta, ma dopo i bassi ascolti della scorsa stagione di Forum e le proposte nulle di Mediaset per lei, ha deciso di andare via. Senza alcun rancore: Mediaset è pur sempre stata la sua casa, ma era ora di andar via, di migrare verso una rete che offre una maggiore visibilità.

Nessuna amarezza, nessun diverbio: solo la voglia di mettersi in gioco in una rete che a lungo l’ha corteggiata, e che ha dato spazio a molte donne con programmi rilevanti e personali, che coinvolgono sempre di più il pubblico. Non è la prima né l’unica conduttrice a scegliere La7: basti pensare a parte dei volti storici che ritorneranno nella programmazione di Settembre.

E’ il caso, ad esempio, di Lilli Gruber, che vede riconfermato anche quest’anno “Otto e mezzo”: prima giornalista Rai, volto di punta del tg1, la Gruber ha da tempo abbandonato la rete ammiraglia per dedicarsi a un progetto di approfondimento che continua a coinvolgere milioni d’Italiani.

Ancora più simile il caso di Daria Bignardi, anche lei riconfermata per la primavera del 2014 con le sue seguitissime “Invasioni Barbariche”: volò proprio da Mediaset alla rete che ora è di Urbano Cairo, e da allora lì è rimasta, divenendo uno dei volti simbolo della rete.

Dal 2009 è volto di La7 anche la giornalista Myrta Merlino: prima alla Rai, è volata poi nella rete che è ormai la sua casa divenendo dapprima autrice e conduttrice di Effetto domino – Tutto fa economia, poi dello spin off Effetto Domino – 2020 e infine de “L’aria che tira – Noi e l’economia”, riconfermato per la stagione che sta per tornare.

Molte sono dunque le donne che La7 manda in campo ogni stagione e che anche per la prossima condurranno con la consueta bravura programmi che vanno dalla cronaca -si pensi a Francesca Fanuele con “Donne Vittime e Carnefici” – all’intrattenimento – ad esempio “I menù di Benedetta”, condotto da Benedetta Parodi – non c’è da stupirsi che i volti femminili aumentino di anno in anno: in buona compagnia, in fondo, si fa la buona televisione.

Caterina DAMIANO