Come liberarsi del proprio principe azzurro
“…Nel frattempo, il cielo stava diventando sempre più scuro, e ben presto Victoria perse il conto di tutte le volte che il sole era sorto e tramontato da quando lei si era allontanata dalla riva. E non aveva le idee molto chiare nemmeno per ciò che riguardava il luogo in cui si trovava o dove stava andando, dato che quella zona sembrava ben diversa da quanto indicato sulla mappa. Non era certa che il fatto di non saper dove si trovava equivalesse a essersi smarrita…”
La protagonista di questa storia è Victoria, una principessa che fin da piccola è stata costretta a mettere da parte se stessa per seguire il “Codice Reale”, una sorta di decalogo dove trovare tutti i comportamenti adeguati e consigliati per presentarsi in pubblico rispecchiando in pieno le aspettative del prossimo.
Il suo lato infantile, fresco e curioso si sviluppa per forza di cose e per non morire, al di fuori da lei, nella personalità di Vicky, tenuta forzatamente sotto chiave in un armadio.
Passano gli anni e Victoria, con il suo comportamento ineccepibile incontra il tanto atteso principe azzurro, ma accade che non è tutto azzurro ciò che assomiglia al cielo, e che nessun dolore è più crudele di quello inflitto dalla persona amata.
Il marito si rivela di tutt’altro colore, Victoria, come spesso accade, si colpevolizza per il cambiamento di comportamento nel marito e si prodiga per ampliare le sue già presenti attenzioni, ma purtroppo gli atteggiamenti del principe non mutano.
In aiuto della fanciulla troveremo il gufo-psicologo specializzato in questioni di cuore Henry Herbert Hoot.
Quest’ultimo convince Victoria dopo innumerevoli dubbi e domande ad abbandonare tutto e ad intraprendere, insieme a Vicky, un lungo cammino alla scoperta di sé, che finalmente la libererà dalle paure, dai condizionamenti, e le farà capire che si può essere felici anche senza principe, e soprattutto, di non dover cambiare perché lei è perfetta così com’è.
Saper sognare è un dono, ma il sogno può diventare una prigione se per realizzarlo si accettano talmente tanti compromessi da perdere di vista la felicità.
Il viaggio prevede molte tappe: partirà dal Sentiero della Verità, rischierà di affogare nel Mare delle Emozioni, attraverserà la dirompente Terra delle Illusioni poi il Campeggio per viaggiatori smarriti , la Terra di ciò che è, il doloroso Viale dei Ricordi, la Valle della Perfezione ed infine il Tempio della Verità.
Per quanto sia faticoso abbandonare la strada già disegnata e sicuramente più sicura, Victoria scoprirà che è possibile trovare nuovi percorsi, e che ci vogliono sia il sole sia la pioggia per fare un arcobaleno.
Il gufo non sarà l’unico personaggio che incontrerà la Principessa, ma troviamo anche il delfino Dolly e Willie Borgogna.
Questo è sicuramente un libro terapeutico, da leggere e rileggere più volte.
E’ giusto credere nelle favole. L’importante è saper accettare che la nostra potrebbe essere diversa da quella che abbiamo sempre immaginato.
Alessandra Gilardi