I matrimoni più belli sul grande schermo – seconda parte

Il matrimonio più atteso dagli spettatori di tutto il mondo è stato senza dubbio quello tra Carrie e Big. Ci sono voluti 10 anni, sei serie tv, delle sontuose nozze con tanto di annuncio a pagina 6 saltate all’ultimo momento e la costruzione di un armadio da sogno prima che i due protagonisti di “Sex and the city” coronassero il loro sogno. Come resistere a quella semplice cerimonia, intima e raccolta, a Big che sussurra nell’orecchio di Carrie “Eternamente tuo, eternamente mia, eternamente nostri”, al piccolo piedino di Carrie, nelle sue Manolo, che scatta al momento del bacio?

Tutt’altra la storia dei due protagonisti, piuttosto pasticcioni, del film “Il mio grosso grasso matrimonio greco”, la pellicola campione di incassi del 2002. Toula (Nia Vardalos) e Ian (John Corbett) sono i Romeo e Giulietta del nuovo millennio, separati dalla diversa origine anagrafica ed ostacolati dalla famiglia della ragazza che sognava un marito greco ed ortodosso. Alla fine capirano tutti che amare significa accettare e condividere le differenze.

Travagliate sono anche le nozze di Richard Gere e Julia Roberts in “Se scappi ti sposo”. Come nelle più banali storie d’amore al cinema i due dapprima non si sopportano, poi finiscono innamorati e, nonostante anche in questo caso si debbano rimandare le nozze, perchè lei fuggirà ancora una volta dall’altare, infine coronano il loro sogno sposandosi sulle colline. La differenza la fanno, neanche a dirlo, il fascino di Gere e il sorriso da Monnalisa della Roberts.

Infine c’è un film che, con le storie di ben tre matrimoni, è riuscito a fare ridere gli spettatori fino alle lacrime. Come dimenticare “Viaggi di nozze” di Carlo Verdone che interpreta tre sposi diversi accanto a tre diverse attrici? Il matrimonio di Jessica (Claudia Gerini) ed Ivano resta una delle pagine più divertenti del cinema italiano: burini, vestiti di rosso e con la gomma da masticare all’altare, si scambiano le loro promesse d’amore nonostante le difficoltà a leggere perfino la formula nuziale.

Andrea VIGNERI