Dagli affreschi della Cappella Brancacci di Masaccio “Tentazione di Adamo ed Eva” e  “La Cacciata dei progenitori dall’Eden” (1424-1425), fino alla recente installazione di Gunther von Hagens “The Body Worlds”, il corpo umano è sempre stato oggetto di attenzione da parte di artisti, e non solo.

Come dimenticare le sculture dell’antica Grecia quali il “Discobolo” di Mirone e “I Bronzi di Riace”; la “Venere di Urbino” di Tiziano (1538), “Amore e Psiche” di Antonio Canova (1788 e il 1793), la “Maja desnuda di Goya” (1800) i nudi di Egon Schiele e le più recenti fotografie erotiche di Terry Richardson?

Ha invece aperto ieri, martedì 16 aprile, l’esposizione delle opere dello scultore australiano Ron Mueck presso la Fondation Cartier di Parigi. Dalla “Coppia sotto l’ombrellone” alla “Donna con la busta della spesa”, passando per “L’uomo in barca”, si tratta di giganteschi corpi umani prevalentemente nudi “fermati” in posizioni quotidiane.

Oltre alle vere e proprie opere, in tutto il mondo esistono numerosi musei dedicati al sesso e all’erotismo: dal “Tempio di Venere” di Amsterdam, il primo museo a livello internazionale dedicato all’amore carnale che vanta una notevole collezione di statue, dipinti, oggetti, immagini, fotografie e attrazioni che hanno come fil rouge l’erotismo, passando per il “MuzEros” di San Pietroburgo, un tuffo nella storia dell’eros; e ancora l’ “Erotic Art Museum” di Amburgo, il “Musèe de l’Erotisme” di Parigi e il “Museo de L’Erótica” di Barcellona.

Ma arte è anche teatro: è un vero successo la tournée di “Full Monty – Il Musical” con Paolo Calabresi, Gianni Fantoni, Sergio Muniz, Paolo Ruffini, Jacopo Sarno e Pietro Sermonti nei panni dei personaggi – adattamento della celebre pellicola del 1997 di Peter Cattaneo: “Full Monty – Squattrinati organizzati”. Dopo il sold out delle date di Roma, Torino, Genova e Varese, fino al 21 aprile lo spettacolo sarà al Teatro Nazionale di Milano.

Insomma, il sesso è intorno a noi, ma come diceva Antonio Gramsci in “Letteratura e vita nazionale” (1950): «In principio era il verbo… No, in principio era il sesso».

Giulia DONDONI

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