Penultimo appuntamento d’agosto con Anna Brambilla, Food Blogger del delizioso portale Verzamonamour.com: a suon di leccornie e ricette fresche ci ha accompagnato per tutto il mese. Cosa sfodererà, oggi, per il suo orto dell’estate?

L’Uva: il nostro Caronte sulla strada per settembre 

L’estate volge al termine, il pensiero è già sulle scrivanie e il tripudio di frutta che abbiamo consumato in questi mesi sarà presto un ricordo. Quello che ci salva è un dolcissimo traghettatore verso i sapori e profumi autunnali, nell’attesa che passi un altro anno per goderci nuovamente l’esplosione estiva.

Quale miglior traghettatore dell’uva? La sua produzione si perde nel tempo, mentre il nostro bel paese rimane al primo posto nella produzione mondiale di uva da tavola. Ed è proprio sull’uva da tavola che ci concentreremo. L’uva è il frutto della vite, composto da grappoli di bacche, bianche o rosse, le cui varietà più diffuse nella penisola sono: Italia, Vittoria e Regina per le uve a bacca bianca e per le bacche rosse troviamo la Moscato d’Amburgo, la Rosada e la Red Globe.

Questo fantastico frutto vanta diverse proprietà a seconda dell’utilizzo, è molto ricco di zuccheri direttamente assimilabili, acidi organici e sali minerali, dona un consistente apporto di vitamine A, B e C, ed è ricco di antiossidanti e antivirali. Proprio per la sua composizione zuccherina però ne è sconsigliato il consumo a chi soffre di diabete o obesità. E’ anche un validissimo alleato nella cura della pelle, tanto da spingere alcune aziende cosmetiche ad utilizzare i vinaccioli e il mosto come base per numerosi trattamenti antietà e ricostituenti dei tessuti per le proprietà astringenti e rivitalizzanti.

In cucina il consumo maggiore è semplicemente a crudo, acino dopo acino smettere diventa un problema al limite della dipendenza a volte! In composta o marmellata è il perfetto abbinamento per alcuni formaggi, stufata con un po’ di cipolla può accompagnare carni saporite e selvaggina, il mosto fresco fatto ridurre sul fuoco diventa il Vincotto che nel sud viene utilizzato in molte preparazioni dolci.

L’uva passa (acini essiccati al sole o tramite getti d’aria calda) è alla base di molti dolci tradizionali della penisola, nei saor e nei carpioni, nei ripieni anglosassoni per le carni e nei piatti speziati del Sud est asiatico.

Abbiamo solo l’imbarazzo della scelta sulle modalità di consumo, ma il mio consiglio è quello di iniziare prendendo un gruppo di amici a tavola, un ampio tagliere, diverse qualità di uva fresca, un paio di pecorini di diverse stagionature e dare il via al walzer di sapori perfetto per terminare la vostra cena!

 

Anna BRAMBILLA – Food Blogger – www.verzamonamour.com