La griglia deve essere posizionata in maniera tale da far sì che il calore sia intenso ma non troppo vicino da bruciarla.
I tempi di cottura per una bistecca alla fiorentina di 500 gr., spessa 4 cm, sono di 3 minuti per lato.
Dopodiché, avvolgete la carne in della carta stagnola e riponetela in forno pre-riscaldato a 80° C per 5 minuti.
Quest’operazione è molto importante perché farà sì che il calore arrivi al centro della bistecca e che i succhi si ridistribuiscano ovunque.
Passati i 5 minuti, servite la bistecca fiorentina con del sale grosso, del rosmarino fresco e un filo d’olio a crudo.
E’ consigliabile servire la bistecca alla fiorentina su piatti caldi!
Preparazione patate al forno
Per quanto riguarda le patate al forno è importantissima la scelta della teglia: più è grande, maggiore sarà la superficie di contatto con le patate (che più verranno croccanti).
Io ho usato una padella che ho comprato da poco, quella per fare la paella! Le patate vanno sbucciate e tagliate a tocchetti. Insaporite con dell’olio e se volete con un po’ di burro e mescolatele con le mani. Aggiungete del sale, uno scalogno, del rosmarino e del timo fresco.
Mettete in forno caldo, sulla griglia bassa del forno, a 150° C per 40 minuti circa.
Quando saranno cotte, per far sì che si formi la crosticina passate sotto il grill oppure mettete la teglia sul fuoco a fiamma viva.
In questo modo la patate rimarranno morbide perché la cottura al forno non le ha asciugate e la crosticina si formerà per ultima dando croccantezza alle nostre patate!
Territorio:
La fiorentina è nata in Toscana, ed una delle zone in cui si può assaggiare una bistecca buonissima è Barberino del Mugello in provincia di Firenze. Il territorio è composto da gruppi di colline, valli e torrenti. Il fiume che attraversa la valle è la Sieve che nasce nella zona di Montecuccoli. Conosciuto, soprattutto per la sua attrazione turistica, è il lago di Bilancino, il vero e proprio bacino della Sieve e dei suoi affluenti.
La natura del Mugello e la sua morfologia territoriale è stata studiata da molti esperti. L’ipotesi di uno dei più famosi è che in seguito alle alluvioni si siano accumulati detriti in quantità tale da formare le colline ed in basso il lago. Insomma un luogo tutto da scoprire che coniuga turismo e buon cibo, perfetto come meta per una delle prossime vacanze!
Stefano Tacconi
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