Dopo tante storie drammatiche ed impegnative, ho scelto questo romanzo, semplice e scorrevole, ambientato nella Francia dei giorni nostri.
Si tratta di un bel rapporto tra nonna e nipote, rispettivamente di ottanta e trent’anni, che, senza averlo programmato prima, si ritrovano ad abitare insieme, nell’appartamento parigino di Jade, la nipote giornalista ed aspirante scrittrice.
Nonostante la difficoltà di adattamento, soprattutto da parte di Jeanne, la nonna rimasta vedova e bisognosa di cure, le due donne cominciano ad affezionarsi a quella condizione inizialmente precaria ma poi l’unica possibile. Nessuna delle due può fare a meno dell’altra, perché ognuna conosce un lato sconosciuto dell’altra e questo non fa che rendere il legame più profondo.
Ciò che stupisce, in questa storia, è la volontà di Jeanne di vivere e non di appoggiarsi alla nipote per tutto. Impara ad usare il computer, esce di casa da sola per familiarizzare con il quartiere e Jade, in tutto ciò, avverte un cambiamento anche in sé stessa. Abbandona la corazza difensiva che le impediva di abbandonarsi alle emozioni e si tuffa nella vita come non aveva mai fatto.
I capitoli si susseguono con una narrazione impeccabile, una scelta di vocaboli e metafore azzeccati, che rendono la storia, a tratti banale e prevedibile, più importante e profonda di ciò che in realtà è.
Il titolo racchiude i segreti nascosti dalle due donne, specialmente da Jeanne, e per una volta non si tratta di niente di pruriginoso o terribile ma, anzi, di qualcosa che dona alla anziana donna un’aura di mistero e fascino inusuali per la sua età.
Cosa insegna questo libro? Che i sogni, a qualunque età, vanno rincorsi e afferrati al volo.
Vera Moretti