Massima affluenza nelle località di villeggiatura ovviamente durante il mese di agosto, anche se quest’anno il 38% degli italiani in partenza ha scelto luglio per le ferie (e una minoranza ha optato per giugno o settembre in modo da diminuire le spese in tempo di crisi).
Quasi il 70% dei vacanzieri tricolore ha quindi optato per le vacanze al mare. Nettamente più contenuta la percentuale diretta verso le città d’arte (anche se maggiore rispetto all’anno scorso) e quella amante della montagna (solo il 12%).
Ma perché il mare ci piace tanto? Per un italiano su tre i fattori fondamentali delle ferie sono sole e abbronzatura dorata (che in effetti ci sono anche tra i monti, e oltretutto corredati di aria fresca no?!), il 23% lo ama perché la sua brezza ricca di iodio aiuta a dimagrire e a sentirsi in forma mentre solo l’11% lo sceglie perché adora fare il bagno nelle acque fresche e cristalline.
Ma la verità è che il 12% degli italiani sceglie il mare perché possiede una casa sulle coste di qualche paesino in Liguria, Sicilia, Puglia, Sardegna… E in tempi di crisi passare le ferie a costo quasi zero è una soluzione assai apprezzata.
E poi al mare ci si può rilassare e leggere un buon libro, o fare scorta di giornali e riviste che durante l’anno si leggono al volo durante la colazione: niente passeggiate tra gli stambecchi, spa nel cuore di monti o uscite a cavallo… Gli italiani vanno in vacanza per rilassarsi e prendere il sole. Tra i libri più quotati sotto l’ombrellone quelli più leggeri e spiritosi ovviamente: “Meglio un uomo oggi” di Geppi Cucciari, “Rivergination” di Luciana Littizzetto e il nuovissimo “Il tasto G” di Rossella Calabrò.
Mare, sole e un buon libro: gli italiani non possono sognare di meglio.
Erika POMPILI
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