Il matrimonio non è certo il Carnevale di Venezia a cui andare con l’abito di Arlecchino, eppure diciamo la verità: quel bianco candido a volte mortifica il colorito delle belle spose. Posto sempre che si tratta di una festa a cui il nero non è concesso, nemmeno per le appassionate del dark, in fin dei conti neanche “La sposa cadavere” di Tim Burton lo indossava, si può comunque osare con moderato coraggio.

La tendenza dell’abito da sposa a colori si diffonde sempre di più, complice l’aumento delle seconde nozze in età matura, e il rosso sembra essere l’alternativa che al momento piace di più. Ma come scegliere il colore giusto? Prima di tutto bisogna evitare le tinte pastello che vi farebbero sembrare comparse di “Beautiful”, si possono invece adottare due criteri.

Il primo è scegliere un colore per ciò che esso rappresenta, o nella vostra storia d’amore o in generale nel vasto e poco conosciuto mondo della simbologia. Il verde rappresenta la timidezza e può funzionare da valido avviso ai vostri ospiti, il giallo svelerebbe la vostra gelosia, il blu la sincerità e per questo sarebbe adatto ad intime nozze in cui sono presenti solo gli amici più cari e il rosso, già usato nell’antica Roma, rappresenta la passione.

Il secondo è fare del colore il tema delle vostre stesse nozze: potete sceglierne uno che vi guidi nella scelta di ogni cosa, dall’abito alle decorazioni floreali, dalla tavola del pranzo alla scelta dei cibi; oppure potete scegliere di farne un dress code per gli invitati, evitando però di metterli in difficoltà. Prendete esempio dal matrimonio di Valeria Marini che ha chiesto ai suoi ospiti di indossare un tocco dorato: facile per le donne che hanno potuto ripiegare su borse e gioielli, un po’ meno per gli uomini a cui restava l’opzione delle lenti da sole specchiate.

 

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