Le bomboniere sono quegli strani ed inutili oggetti che riempiono gli scaffali più alti degli armadi più angusti nelle nostre case. Definire la bomboniera significa pensare a ninnoli, soprammobili e, oggetti in generale, accomunati inevitabilmente dalla foggia orrenda.
Negli anni sono sempre di più le coppie che hanno deciso di devolvere in beneficenza la quota di investimento che avrebbero utilizzato per l’acquisto degli orrendi oggettini.
Ma, se per un periodo si è, per così dire, vissuti bene, i più scaltri, oltre alla beneficenza, hanno pensato di inserire i segnaposto nel giorno delle nozze e il circolo virtuoso si è inevitabilmente spezzato.
Diciamo, però, che non tutto il male vien per nuocere, infatti oggi si trovano- anche -degli oggetti gradevoli e, soprattutto non del tutto inutili.
Ecco qualche esempio
Matrimonio in azienda vinicola o in cantina? Niente di meglio di una bottiglia di vino, magari con etichetta personalizzata.
Personalizzare alcuni sacchettini e mettere al loro interno semi o bulbi di diverse tipologie di fiori e lasciare agli invitati il compito di piantarli una volta a casa è un’altra soluzione.
Le piante grasse sono un’idea originale, un regalo semplice scelto ormai da sempre più coppie perché sono piante resistenti e che non necessitano di grandi attenzioni. Sono personalizzabili con vasetti o cartellini attaccati a mo’ di ringraziamento che tra l’altro potrebbero essere inseriti anche nel tableau mariage.
Quando il matrimonio è ispirato al caffè, bomboniera non può essere che la miscela preferita dagli sposi!
Per gli amanti del miele una confezione con il cucchiaino adeguato e per chi invece ha scelto il tema francese o di pasticceria dei macaron nel colore del matrimonio rappresentano davvero un tocco di sofisticata eleganza.
Insomma se di bomboniere o si segnaposto si deve parlare, meglio che siano eleganti e sofisticati per donare un tocco di indimenticabile eleganza alla coppia di sposi nel loro giorno del sì.
Silvia GALLI