Ormai non ci stupiscono più -per fortuna- per le unioni civili tra persone dello stesso sesso, è quindi opportuno tracciare delle linee guida che segnino il bon ton per questi matrimoni.
Prima di tutto parliamo di anelli. Neil Lane, esperto di anelli, intervistato sull’argomento, ha raccontato la storia dietro al matrimonio di due tra le più famose donne al mondo: Ellen De Generes e Portia de Rossi per cui ha disegnato e progettato gli anelli di fidanzamento e le fedi nuziali.
“Ellen voleva un anello che, come Portia, fosse bello e unico nel suo genere, quindi abbiamo scelto un diamante marchesa, incastonato lateralmente e cosparso di diamanti rosa. Più tardi, noi tre abbiamo lavorato insieme per scegliere fedi nuziali che erano simili ma completavano entrambe la loro estetica personale.”
Molte delle coppie dello stesso sesso con cui ho lavorato preferiscono celebrare il loro legame con anelli di stile simili che rendano entrambi protagonisti.
Anche se si scelgono fedi identiche, ci sono molti modi per renderle speciali ed uniche.
Una volta una coppia mi ha chiesto di incidere la data del loro primo incontro all’interno di un anello e la data in cui si sono sposati all’interno dell’altro. In un’altra occasione, mi è stato chiesto di incorporare – ha raccontato- la pietra natale di ciascun partner all’interno dell’anello dell’altro partner. È un modo sottile per condividere il tuo amore reciproco.
In alcuni casi, un partner della coppia vorrà una fede classica, disadorna, mentre l’altra vuole quella stessa vera coperta di diamanti perché rispecchia maggiormente la loro personalità.
In questi casi, dice Neil Lane, consiglio loro di prendere in considerazione due design distinti con elementi che li rispecchino Ad esempio, alcuni hanno scelto anelli che condividono la stessa impostazione ma hanno pietre centrali diverse, oppure se preferiscono le verette al posto degli anelli si possono pensare a fedi con altezze e bombature differenti.
La regola dunque? Non esiste. Ognuno deve fare quello che desidera.
Silvia GALLI
