Per la cerimonia vera e propria, quella con il velo, la chiesa e l’abito bianco (forse) si dovrà ancora attendere una settimana infatti,per volere della sposa, le nozze religiose si celebreranno su un’ isola del Lago Maggiore di proprietà della famiglia Borromeo.
A dirla tutta Beatrice non godrebbe dei diritti per sposarsi alla Rocca d’Angera, ma la famiglia, in un atto di estrema generosità ,ha concesso anche all’ultima delle Borromeo di sposarsi al lago e non fare la figura della Cenerentola di famiglia.
Quello di sabato scorso, quindi, è stato solo il primo atto del matrimonio dell’anno tra la bella Beatrice, modella in salsa proletaria- indimenticabile la sua dichiarazione rilasciata durante il periodo in cui lavorava per Maurizio Santoro “Potrei tranquillamente sposare un metalmeccanico”– e il terzogenito di Carolina di Monaco, Pierre Casiraghi.
Il principe è stato categorico, ha voluto un matrimonio molto semplice e, per il ricevimento un “cavagnetu” il pic nic tipico dei monegaschi in costume tradizionale, sia per sottolineare le sue origini monegasche, sia per ricordare la sua infanzia trascorsa in Provenza.
Le invitate hanno avuto qualche problema a scegliere l’outfit giusto: Charlotte, sorella dello sposo, in Missoni bianco e arancione appariva leggermente sotto tono, Franca Sozzani, guru della moda, ha scelto un prendisole giallo fluo adatto più a un cocktail in spiaggia che a un matrimonio. E le sorelle della sposa? Matilde (sposata Von Furstemberg) era magnifica in pizzo Macramè color caramello, Lavinia (sposata Elkann) ingabbiata in un improbabile tailleur pantalone beige un po’ meno…
La sposa ha scelto, come tutte quest’anno, la Maison Valentino Haute Couture: un modello disegnato per l’occasione da Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli.
E ora? Non ci resta che aspettare una settimana e vedere quando sposa ed invitate tireranno fuori l’artiglieria pesante.
Silvia GALLI
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