Dite addio al vaporoso abito da sposa bianco, ma ovviamente evitate la classica muta tristemente nera, sceglietene una colorata e, se proprio non potete fare a meno di un po’ di tradizione, potete pur sempre indossare un velo corto che mosso dalle correnti marine sarà piuttosto coreografico.
Il matrimonio subacqueo, che ad esempio spopola in Cina, stuzzica sempre più l’interesse degli italiani, non a caso il Guinnes dei primati di partecipanti subacquei è detenuto dalle nozze di due giovani, sposi nel 2010, che per il lieto evento sono stati circondati dalla bellezza di 216 amici, tutti sul fondale del mare.
Più difficile sarà convincere magari la mamma dello sposo, ma tutti gli invitati che, per paura o problemi di salute non possono indossare la muta ed immergersi, potranno partecipare comodamente da un’imbarcazione vicina. Chiaramente dovranno rinunciare al lancio del riso una volta che gli sposi saranno riemersi, meglio dei petali di fiori profumati che saranno trasportati dalle onde.
Per reclutare il prete invece potete seguire l’esempio di Alessandra e Walter, sposi a settembre scorso, che hanno lanciato un appello su Radio 2 a cui la risposta non si è fatta attendere troppo. Del resto il matrimonio subacqueo è la soluzione ideale al vero grande dramma dei matrimoni estivi: il caldo soffocante che scioglie il trucco delle signore, mentre i loro uomini in giacca e cravatta rischiano l’infarto anche prima dei 50 anni.
Andrea VIGNERI
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