Quando ci si appresta ad organizzare un matrimonio, soprattutto se gli sposi sono giovani e le famiglie partecipano alle spese, il momento di compilare la lista degli inviti a nozze è, forse, il più temuto.
Il punto di partenza sta nel fatto che i matrimoni sono costosi ed estenuanti da pianificare, quindi perché sprecare dei posti disponibili solo perché ci sono gli “inviti obbligati”?
Posto che esistono e non sono cancellabili i “ci deve essere” tante persone sono eliminabili con una croce ancor prima di spedire le partecipazioni.
Qualche esempio?
- L’ex fidanzato: anche se si è rimasti amici non è il caso.
- L’amica della mamma a cui piacciono tutti i vostri post su Facebook e che condivide le vostre frasi ad effetto, ma che non conoscete nemmeno per sbaglio
- L’estetista: è vero che lei conosce intimamente ogni angolo della vostra pelle ed a volte custodisce più segreti della vostra migliore amica, ma è proprio il caso che assista al vostro sì?
- L’amico caro di vecchia data che però non vedete da cent’anni. “Anche se all’Università vi ha tenuto la mano dopo una sofferenza d’amore o una serata troppo alcolica non c’è davvero motivo per includerlo nella lista degli invitati”
- Il flirt di tutti u vostri amici. La regola? Si invita se c’era al momento delle partecipazioni e c’è il giorno prima delle nozze.
- I vicini di casa: se nemmeno a Natale vi suonate il campanello per farvi gli auguri, perché dovete averli accanto in un giorno così importante, lo stesso numero civico non è sufficiente.
- L’amico di facciata che in realtà vi odia, o più spesso vi invidia. L’unico motivo valido per invitarlo è farlo impazzire dall’invidia, ma ne vale la pena?
- Il collega che sospettate sia innamorato di voi. Non è carino, educato e di buon gusto: no grazie.
- Chiunque temete possa ubriacarsi in modo vergognoso caracollando in braccio al nonno già al momento dell’aperitivo
A nostro parere questa lista manca ancora di parecchi personaggi improbabili, voi che ne dite?
Silvia GALLI