Abbiamo raggiunto il giro di boa, siamo a metà strada, mancano 6 mesi al giorno del sì.
Ora, per alcuni aspetti è il momento più divertente della pianificazione del matrimonio: prenotare i musicisti della cerimonia, ordinare — o dire alla wedding planner di occuparsene— l’abbigliamento della festa nuziale e iniziare a pianificare la luna di miele, soprattutto se si pensa di partire immediatamente dopo la cerimonia.
Mancano 4 mesi, ci stiamo avvicinando a grandi passi…
Per i matrimoni in chiesa è il momento di frequentare i corsi prematrimoniali in parrocchia o dove si è scelto di frequentarli.
Bisogna pensare alle fedi ora, sceglierle, ordinarle e acquistarle. Non è il momento di pensare al ritiro, ora, però. Per quello c’è tempo.
Lo sposo deve pensare ad acquistare (o meglio farsi confezionare su misura) il proprio abito. Che sia tight o un semplice tre pezzi serve il giusto tempo per non arrivare con l’acqua alla gola.
Luna di miele organizzata? E’ il momento di controllare documenti, passaporti e controllare le vaccinazioni necessarie.
E adesso? Adesso tocca alla torta: alla wedding cake! Non è da trascurare il dettaglio. La wedding cake è protagonista assoluta di tutti gli scatti del post cena, quindi deve essere esattamente quella che si desidera.
Tre mesi prima del giorno delle nozze vanno inviate partecipazioni ed inviti, già, ma devono essere pronti, scritti ed affrancati. Alcuni chiedono aiuto ad un calligrafo, altri fanno stampare etichette ed ancora altri preferiscono scriverli a mano con la propria scrittura, bella o brutta che sia. Ma per farlo, ci va del tempo.
Bene, ora è il momento di pensare ai mezzi di trasporto: auto per la sposa, ma eventualmente anche i vari bus per gli ospiti.
A un mese dalle nozze bisogna tirare le fila ed eventualmente correre ai ripari quando qualcosa è andato storto.
Infine, qualche giorno prima delle nozze, quando gli ospiti avranno confermato la propria partecipazione toccherà il lavoro più difficile ovvero il tableau mariage.… ma di questo parleremo la settimana prossima,
Silvia GALLI