Martha Stewart regina del bon ton e soprattutto del buon vivere, in America ha stilato per la sua rivista dedicata ai matrimoni una lista di “Don’t” dedicata agli ospiti più eccentrici ed originali. I punti sono soltanto sei e sono anche piuttosto facili da seguire, ma sono …tassativi.
- non messaggiare durante la cerimonia. Sembra superfluo dirlo, ma purtroppo la colonna sonora di molti matrimoni è scandita da fastidiosi “dling dlong” che segnalano l’arrivo di un messaggio. Se proprio non potete fare a meno di rispondere al messaggio, almeno abbiate l’accortezza di togliere la suoneria.
- “Don’t give a roast instead of a toast” (in italiano letteralmente “Non scegliete un arrosto invece di un brindisi”) Significa non scegliete un discorso, un brindisi, un augurio volgare, ricordatevi della situazione in cui siete e preferite mantenere un profilo basso e sobrio.
- Non indossate un abito bianco, il divieto vale per le signore e, va detto, è limitato al bianco assoluto, una fantasia che contenga anche del bianco è accettata. per gli uomini il divieto non vale, ma solo perchè il completo bianco da uomo è ammesso esclusivamente per una passeggiata nel centro di Panama.
- Protestare per il cibo offerto è estremamente maleducato. Nessuno morirà di fame se per pranzo sceglierà solo alcune portate mentre ne lascerà da parte altre.
- Non esagerate, l’Open bar è una formula molto di moda, ma è chiaro a tutti che per divertirsi non occorre arrivare ai limiti del coma etilico. Un paio di shot di Tequila sono più che sufficienti per sciogliere gli animi, rendere più di buon umore e divertirsi senza perdere i sensi.
- Non è un’esibizione di break dance, quindi non è il caso di esagerare sul palco da danza. Lasciate il primo ballo agli sposi, ma non solo, lasciate loro, almeno per oggi, il ruolo da protagonisti.
Tutto chiaro? Se non lo fosse potete chiedere a Martha Stewart, oppure a noi!
Silvia GALLI
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