Dalla scelta del fotografo dipende la possibilità o meno di ritrovarvi immortalati in pose ridicole e con espressioni che rischiano di mettervi seriamente in imbarazzo. Dite addio alla sposa che gioca con la collana di perle o che scappa rincorsa dallo sposo, o ancora la foto di rito con tutti gli invitati impettiti sulla scalinata della chiesa prima della cerimonia.

Scegliete un fotografo giovane, magari ancora studente, che sia in grado di cogliere dei momenti in cui siete belle e sorridenti in modo spontaneo, mentre salutate gli amici e i parenti o fate festa ballando al centro della sala. Evitate, tra la cerimonia in chiesa e il ricevimento, di andare a scattare le fotografie nei classici posti dove vanno tutti, decontestualizzate la seriosità del matrimonio con cornici originali, magari i vecchi mercati.

Potete distribuire ad alcuni invitati, magari gli amici più stravaganti o i bambini, delle macchine fotografiche per scattare delle polaroid, resterà la testimonianza del matrimonio vissuto dal punto di vista dei vostri ospiti. State certi che lo scatto che vi resterà sarà un segno tangibile del legame che vi unisce al suo autore; non servono a questo i ricordi?

Andrea VIGNERI

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