All’ estero più che da noi è molto usuale organizzare un “destination wedding”, un matrimonio in una destinazione relativamente lontana da dose si vive. In questi matrimoni alcune coppie – che se lo possono permettere- decidono di offrire ai parenti e agli amici un week end da sogno, altre, invece semplicemente invitano al matrimonio e al ricevimento lasciando agli ospiti l’onere di sostenere le spese di pernottamento e viaggio.
Qual è la cosa giusta da fare? Abbiamo scelto alcune domande frequenti e abbiamo provato a rispondere.
1.Possiamo festeggiare in modo intimo lontano da casa e poi, una volta tornati organizzare un festa per tutti?
Assolutamente sì! Se la cerimonia lontana sarà solo con una decina di invitati, si potrà sicuramente invitare il resto della famiglia e degli amici per un ricevimento una volta che ritornati alla base . Può essere un tradizionale ricevimento di nozze (abito bianco, band dal vivo e torta inclusa), o scegliere una festa più casual con un cocktail party o un barbecue nel cortile.
2. Cosa si deve includere nell’invito?
E’ necessario fornire ai propri ospiti molte informazioni quando si chiede loro di unirsi fuori città. Oltre all’ invito vero e proprio, noi siamo per consigliare una scheda informativa che descriva gli eventi pianificati. Ovviamente gli sopiti, dal canto loro dovranno essere così cortesi da rispondere in maniera precisa all’RSVP per ogni singolo evento.
3. Quando si invia l save the date?
Soprattutto se è necessario prenotare voli o alberghi lontani bisogna permettere agli ospiti di usufruire delle migliori tariffe, ecco perché non è il caso di andare troppo “sotto data”
4. Come si viaggia con un abito da sposa?
Questo è probabilmente il dettaglio più complicato, soprattutto se si tratta di un abito tradizionale e, quindi molto delicato. Meglio portarlo nel bagaglio a mano appenderlo, se possibile in aereo e, ovviamente stenderlo appena arrivati a destinazione. Ma forse il consiglio migliore è: per una destination wedding ,meglio scegliere un abito semplice e non troppo ampio.
5. Viaggi e pernottamenti: chi paga?
Non è necessario, nè previsto dall’etichetta che gli sposi paghino sistemazioni e i viaggi, ma come detto, bisogna agire con buon senso e fare in modo che tutti possano avere accesso alle migliori tariffe. E, per quanto riguarda i pasti è ovviamente tassativo offrire a chi partecipa il ricevimento di nozze e tutti i pasti della giornata , per il resto… al buon cuore di sposi e, soprattutto del portafoglio!
Silvia GALLI
photocredit Jamie English