Sono sempre di più le coppie che scelgono di convolare a nozze per la seconda volta. Come ci si deve comportare? O meglio cosa dice il galateo in proposito?
Sostanzialmente nulla, essendo una tendenza relativamente giovane, ma noi volgiamo dare alcuni suggerimenti.
Per il secondo matrimonio non si fanno più annunci scritti: l’invito viene fatto esclusivamente per telefono. Tanti usano whatsapp, ma è meno elegante, molto più d’impatto, invece una telefonata.
Per quanto riguarda l’abito si dovrebbe evitare il bianco, tradizionale simbolo di purezza. Un tailleur chiaro per la sposa e un abito scuro per lo sposo saranno l’abbigliamento ideale ed il bouquet non sarà tutto bianco. Ma su quest’ultimo suggerimento ci sentiamo di essere un po’ più elastici.
No assoluto a paggetti e damigelle, nemmeno se si tratta dei propri figli.
La sposa non dovrebbe essere accompagnata dal padre: in questa occasione è preferibile che si presenti all’altare col futuro marito.
Sembra che sia vietata dalle regole del buon gusto la torta multipiano e festeggiamenti eccessivi: assai preferibile un piccolo ricevimento a casa, dopo il breve viaggio di nozze.
Ma chi siamo noi per decidere cosa e come festeggiare? Certamente la torta dovrà essere commisurata al numero di persone invitate e, solitamente per le seconde nozze non si prevedono 300 invitati, ma per gli amanti delle celebrazioni, quelli che magari preferiscono abbinare le nozze a un compleanno importante, perché limitarsi?
Il servizio fotografico dovrebbe essere evitato e sostituito con foto scattate dagli amici: in questa occasione un amico che sia fotografo professionista è una manna dal cielo.
I figli del primo matrimonio, se maggiorenni, meritano una delicatezza particolare: si invitano solo se sono d’accordo a partecipare, soprattutto se sono già maggiorenni.
Abbiamo dato tanti suggerimenti, ma mai come in questa situazione ci teniamo a dire che l’unica vera regola deve essere il buon gusto e il rispetto dei sentimenti di tutti.
Silvia GALLI