Tutto inizia con un gioiello: lui si inginocchia di fronte a lei, le prende una
mano, tira fuori dalla tasca uno scatolino di velluto (rosso o blu Cina,
generalmente), lo apre e sussurra: “Mi vuoi sposare?”. Forse non sempre la scena
è proprio così cinematografica e dalla proposta di matrimonio di Big a Carrie
saranno proliferate le scarpe costose al posto del gioiello, ma l’anello di
fidanzamento è necessario e andrà indossato anche il giorno delle
nozze.
Nella scelta tra oro bianco e oro giallo è il colore dell’abito a dettare legge: il primo, o in alternativa il platino e l’argento, si sposeranno bene con i vestiti bianchi o perlati; l’oro giallo andrà indossato con gli abiti tendenti allo champagne o all’avorio, mentre con quelli già tempestati di pietre e luccichii sarà bene evitare aggiunte inutili.
Onde evitare di essere scambiate per la torta nuziale, meglio evitare di indossare la parure che fa tanto matrimonio americano. In questo caso taglio dell’abito e pettinatura daranno il giusto limite agli oggetti che indosserete: se la scollatura è pronunciata si potrà creare armonia con un ciondolo di grandezza media, se manca lo scollo o è appena accennato meglio puntare per degli orecchini pendenti. Le braccia meglio lasciarle nude per dare risalto alle fedi.
Divieto assoluto per le perle: nei matrimoni valgono le tradizioni, compresa la credenza che le sfere bianche, per quando belle e luminose, portino sfortuna. Sì invece ai diamanti: se è vero che sono i migliori amici delle donne, non possono mancare nel giorno del vostro matrimonio.
Andrea VIGNERI
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