Uno tra i più complicati preparativi di un matrimonio, ma forse anche uno dei più divertenti, è il comporre il cosiddetto tableau de mariage ovvero il tabellone con la suddivisione dei posti a tavola per gli invitati.
Se il matrimonio è informale, gli sposi sono molto giovani e il banchetto è più che altro una festa la nuova tendenza è quella di un buffet in piedi con molti tavoli d’appoggio in cui gli invitati possono sedersi e cambiare anche di posto tra una portata e l’altra, ma se il matrimonio è più formale ci sono alcune regole che non si possono infrangere.
Per evitare che gli ospiti si accalchino in pochi tavoli lasciandone semivuoti altri, o che ai tavoli principali si siedano invitati dell’ultimo minuto piuttosto che i testimoni o i parenti più prossimi è fondamentale che i posti a tavola vengano assegnati con meticolosa precisione.
Il lavoro, ahimè è da fare all’ultimo minuto, pochi giorni prima del sì quando sono arrivate tutte le conferme di partecipazione al banchetto ed è opportuno che venga fatto “a quattro mani” dagli sposi così che nessuno degli invitati si senta trascurato.
Fino a qualche anno fa si trattava di un cartellone posto all’ingresso della sala da pranzo con una lista di tavoli classificata in maniera più o meno originale: potevano essere nomi di fiori, colori o le città toccate dal viaggio di nozze degli sposi. Abbiamo scovato, ultimamente, idee molto più originali e d’effetto a partire dalla frutta: ogni tavolo può essere decorato con un frutto diverso e gli ospiti trovano il proprio segnaposto all’ingresso, con piantine aromatiche, fiori, ma anche pasta, semi, erbette, caffè o confetti. Insomma via libera alla fantasia purché non venga mai a mancare il garbo e il buon gusto
Silvia GALLI