Maria Cecilia Serafino è una donna nata tra i fiori, ha fatto esperienza da ragazza nel vivaio di famiglia per poi trasferirsi, poco più che ventenne in uno degli storici negozi in pieno centro di Torino dove si è fatta conoscere fino al 2000 quando ha preferito trasferirsi in una zona più residenziale prediligendo spazi più ampi e un giardino che, non di rado, viene dedicato a feste ed eventi.

Sin da subito i mazzi di Maria Cecilia si sono distinti, fiori liberi, di fluttuare e mai legati con il fil di ferro tanto in voga negli anni passati. Raffia e sete sono state da sempre le sue alleate attorno ai gambi dei fiori più belli.

Come sappiamo tutti in un matrimonio i fiori sono protagonisti assoluti e abbiamo chiesto a Maria Cecilia cosa ne pensa “Il matrimonio è un momento sociale per la famiglia, non solo quella che si va a formare, ma anche per le famiglie di partenza, con il matrimonio si dimostra chi si è e si mostra il proprio ruolo nella società. Per questo motivo quando le spose vengono a parlarmi per prima cosa devo capire quale tono avrà la cerimonia”. 

avvolgente-come-un-boa-fIl matrimonio, negli anni è cambiato e non solo grazie ai Social, anzi.” Fino a qualche anno fa le spose si fidavano molto di più dei professionisti del settore, oggi si sentono tutte onniscenti. Prima erano le suocere e le mamme a fare le scelte più importanti, ora sono per lo più le spose e non sempre è un bene. Mi spiego meglio, le ragazze di oggi troppo spesso tendono a mischiare stili, gusti, orientamenti e il mix non esce sempre in maniera felice…” Inoltre sono cambiati i fiori che si scelgono, se fino a qualche anno fa a farla da padrone erano gerbere, lillium, gladioli, oltre alle amate rose, oggi si parla di tulipani, orchidee, calle, mughetti. Inoltre sono cambiate le composizioni, si vedono sempre di più tendoni, ghirlande, palline, e sempre meno composizioni classiche. “I bouquets ad esempio si trasformano, ne ho fatto uno proprio poche settimane fa a forma di bracciale perchè la sposa doveva avere le mani libere per tenere in braccio il bambino”

Quando abbiamo chiesto alla signora Serafino che cosa sceglierebbe lei per un matrimonio di Primavera ci ha stupito dicendo che “Io vedrei bene una base di rami: pesco ciliegio, quel che si desidera, ma anche amarillis oltre alle calle, ai mughetti, alle rose.Ma quello che io raccomando alle spose, per ogni stagione è che siano coerenti. Non si può pensare di organizzare un matrimonio in stile country e pretendere che lo sposo sia in tight. Viceversa per il matrimonio formale sono bandite le decorazioni di palloncini o ombrellini in cartapesta….”

Silvia GALLI

www.sculturafiori.it

 

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