Se, fino a qualche anno fa, parlando di location di un matrimonio si intendeva il luogo dove festeggiare gli sposi dopo il sì, ora il suo significato ha assunto un’accezione più estesa, poiché, oltre al luogo del rinfresco, comprende anche la scelta della località, lontana da quella in cui si abita.
E, se prima la “trasferta” era comunque all’interno del Belpaese, ora ci si spinge sempre più verso località amene ed esotiche, alla ricerca dell’ambientazione giusta e dell’originalità.
Aumentano, dunque, i matrimoni all’estero, nonostante ormai il numero effettivo delle nozze sia in diminuzione anno dopo anno.
Secondo i dati Istat le coppie che si sposano entro i confini nazionali sono sempre meno e, se nel 2008 erano 4,1 ogni 1.000 abitanti, si è arrivati a 3,6 nel 2010, da 230.859 matrimoni celebrati nel 2009 ai 217.000 nel 2010.
E invece, sono sempre di più le coppie di sposi che, dopo esserci muniti dei documenti necessari, volano oltre confine per unirsi in matrimonio in posti da favola, che spesso sono anche il posto dove si passerà la luna di miele.
Fino a qualche tempo fa, gettonatissima era Las Vegas, che ancora oggi vanta 150mila nozze all’anno, soprattutto nella Little White Wedding Chapel o nella Graceland Wedding Chapel, ma mete sempre più richieste stanno diventando le spiagge delle Maldive, delle Barbados o delle Seychelles. A rendere tutto più semplice sono gli stessi resort, ormai attrezzati per organizzare cerimonia e ricevimento secondo le richieste dei futuri sposi.
Vera Moretti