“E uscimmo a riveder le stelle.” Sarebbe irriverente sottolineare la citazione. Ma non è certo irriverente immaginare un matrimonio o una luna di miele incentrato proprio sul vedere le stelle.
D’altronde cosa c’è di più romantico di una notte stellata? Soprattutto d’estate…
Scegliere una destinazione per i matrimoni per osservare le stelle è semplice: basta allontanarsi dall’inquinamento luminoso. Scegliere aree protette dalle luci della città da montagne e altre forme geologiche. Pensiamo a spiagge protette, vasti deserti, cime montuose e parchi nazionali.
Ci sono innumerevoli destinazioni meravigliose ben attrezzate per ricevimenti di nozze per osservare le stelle. Ma ecco alcuni dei nostri preferiti:
Hotel Rangá in Islanda
I matrimoni che osservano le stelle in Islanda hanno molto di più da offrire delle stelle scintillanti. Organizza il tuo matrimonio da fine agosto a metà aprile per viziare gli invitati al matrimonio anche con una possibile vista dell’aurora boreale. Oltre all’osservatorio in hotel, l’Hotel offre una sveglia per l’aurora boreale. Basta premere un pulsante sul telefono in camera e il personale dell’hotel chiamerà quando l’aurora boreale apparirà nel cielo notturno dell’Islanda.
La costa dell’Oregon
Le montagne costiere bloccano il minimo inquinamento luminoso di questo stato del Pacifico nord-occidentale. Quindi, le coppie che pianificano un matrimonio sulla spiaggia lungo la costa dell’Oregon possono aggiungere l’osservazione delle stelle alla lunga lista di bellezze naturali incluse nel giorno del loro matrimonio.
Park Hotel Kenmare Ring of Kerry, Irlanda
L’Irlanda ha la sua speciale Dark Sky Reserve. Vantando panorami di osservazione delle stelle che rivaleggiano con le pianure dell’Africa o il Grand Canyon, la Kerry Dark Sky Reserve consente agli invitati al matrimonio di vedere le stelle raramente viste ad occhio nudo.
Per un matrimonio di destinazione a tema stelle, ovviamente non possono mancare accorgimenti a tema. Ne parleremo senz’altro prossimamente. A voi vengono idee in merito? Raccontatecele nei commenti.
Silvia GALLI