Oggi parliamo di matrimoni in spiaggia, la tendenza, nemmeno da dire, arriva dagli Stati Uniti, ma sta spopolando anche in Italia, complici, senza dubbio Brooke Logan (protagonista della soap Beautiful) che si sposa su una ventilata spiaggia almeno una volta a stagione o la deliziosa Katherine Heigl che proprio su una spiaggia vive la scena da protagonista nel finale di 27 volte in bianco.
Ecco qualche suggerimento, spunto o, come amano dire gli americani “tip” per non sbagliare
In primis tocca capire se si celebrerà in una spiaggia aperta al pubblico o privata, più il matrimonio è aperto a molti invitati più sarà difficile trovare una spiaggia privata che possa essere affittata per l’occorrenza. In ogni caso anche se si dovesse optare per una spiaggia privata, bisogna giocare con molto anticipo: le location adatte sono limitate e, pertanto prese d’assalto.
Cerimonia in spiaggia, ricevimento o entrambi? È, ovviamente, molto diverso recintare una parte di spiaggia pubblica per il tempo di una cerimonia richiede meno permessi rispetto a recintarla per tutta la serata.
A proposito di permessi, ce ne sono parecchi da richiedere, a seconda delle persone coinvolte, del numero di invitati, degli alcolici, della musica, degli orari da rispettare… Se si desiderano fuochi d’artificio o falò è bene che ci siano professionisti in grado di gestire la situazione in caso di emergenza.
L’accessibilità è un problema da non sottovalutare. È magnifico pensare ad una cerimonia a piedi nudi – Brooke Logan insegna – ma la nonna in sedia a rotelle come potrà assistere al matrimonio dell’adorata nipote?
Il rumore del vento e delle onde è piacevole, ma davvero siete disposti al rumoreggiare degli invitati che non riescono a sentire le promesse? E se si vuole ballare o semplicemente ascoltare la musica? Forse un generatore di corrente può rivelarsi indispensabile.
Tutti si immaginano brezza leggera e sole al tramonto, ma può capitare che ci sia una tempesta di sabbia o, forse anche peggio un uragano che imperversa, siete davvero pronti a questa eventualità? Un piano B è necessario.
La stagione, ovviamente dipende molto da dove ci si sposa: per il Sud Italia i tempi si dilatano e i mesi di maggio o ottobre sono praticabili, per quanto riguarda Liguria e Toscana, forse è meglio limitarsi a luglio e settembre…
Fondamentale, per questo tipo di matrimoni è un direttore lavori, wedding planner o semplicemente esperto in materia: sarà in grado di anticipare ogni minima esigenza.
Sempre sicuri di volervi sposare in spiaggia?
Silvia GALLI
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