Il mito della prima notte di nozze? Narra di una focosa notte di meraviglie in cui gli sposi fanno di tutto e di più, dedicandosi finalmente con passione l’uno all’altra. Il problema è che potrebbe essere l’unica notte di passione, e questo non è un mito.
Secondo una ricerca dell’Università di Pavia, infatti, la vita dei coniugi novelli è tutto tranne che sesso e passione: anzi, a giudicare dai dati raccolti, è più sonno e coccole che altro.
Che fine fa quindi il fuoco dell’amore? A quanto pare, ci mette molto meno del previsto per estinguersi, soprattutto per colpa della stanchezza delle sposine.
Gestire una casa, lavorare, fare la spesa: tutto diventa molto più stressante, specialmente se lo sposo non soddisfa le aspettative da bravo marito. Ma non è tutto qui.
Giocano un ruolo importantissimo le fantasie erotiche: spesso le neospose non riescono, per timidezza o per timore di creare immediati problemi al matrimonio non confidano al marito ciò che vogliono, finendo per rimanere insoddisfatte e dunque fare una magra figura sotto le lenzuola, o, cosa più comune, per preferire il sonno. Spesso, già durante i primi due anni, si aggiunge un’aggravante: preferendo riposare e concentrarsi su altro, le donne fingono abitualmente l’orgasmo e su una media di un rapporto sessuale a settimana, almeno due orgasmi sono simulati.
Non manca certo la colpa dell’uomo: già nel corso del primo anno il maritino tende a diventare sciatto, trascurato, e soprattutto abitudinario a tal punto da trascurare i bisogni della partner, che si trova ad acquistare grandi quantità di lingerie per riaccendere il suo interesse.
Sposarsi dunque è davvero la fine dell’amore e della passione? Probabilmente no, ma il tutto sta ai soggetti: se oggi non si trova il tempo per comunicare, è ovvio che un equilibrio delicato con quello sessuale ne risenta.
Promessi sposi, qual è dunque il consiglio? Di certo non quello di non sposarsi, ma bensì quello di ascoltarsi. Anche quando il tempo sembra non bastare mai: sotto le lenzuola, ringrazierete.
Caterina Damiano