Quali sono allora le regole classiche per non sbagliare nelle scelta e nella stesura delle partecipazioni?
Innanzitutto sappiate che la creatività è sempre ben accetta purché non violi le leggi del buon gusto, per esempio scegliere di corredare le partecipazioni con immagini di cartoni animati non è propriamente una scelta vincente. Capisco che molte di voi possano avere una passione segreta per quale personaggio animato, ma non state organizzando una festa per bambini, quindi vi consiglio caldamente di evitare.
Restate sul classico, cartoncino doppio o singolo, bianco o avorio, con qualche tocco di colore magari che riprenda il vestito che indosserete o i fiori che avete scelto, il formato più comune è 12,5 cm per 16,5 cm.
I caratteri devono essere in nero o grigio e corsivo o stampatello. Se invece avete una bella (ma bella sul serio) calligrafia, anche realizzarle a mano può essere un tocco che impreziosisce.
I dettagli creativi sono ammessi, per esempio qualche piccolo motivo floreale, o l’immagine di due fedi, o ancora le iniziali dei due sposi e, se desiderate che i vostri inviati nel leggere le partecipazioni vivano una esperienza anche sensoriale, oltre che emotiva, c’è anche la possibilità di profumarle. Esistono infatti inchiostri particolari all’essenze che più vi piacciono.
Importante sapere che sulla busta gli indirizzi, nel caso in cui le spediate, o semplicemente i nomi, se invece sarete voi stessi in persona a consegnare le partecipazioni, devono essere scritti rigorosamente a mano. E se la vostra grafia non è esattamente fine, lasciate che siano altri a farlo, ma fatelo.
Le partecipazioni devono essere consegnate almeno tre mesi prima del grande giorno per dare agli invitati un minimo di preavviso. Gli inviti invece devono essere realizzati con lo stesso carattere delle partecipazioni e allegati alle partecipazioni.
Ora per quelle di voi che non sapessero la differenza tra invito e partecipazione, non temete, non siete certo se sole.
La partecipazione serve ad annunciare il vostro matrimonio e vengono spedite come invito alla cerimonia (sia essa in Chiesa o in Comune), mentre gli inviti sono di dimensioni più piccole e hanno lo scopo di invitare, appunto, qualcuno al ricevimento, di solito sopra vi troviamo la formula ” Gli sposi dopo la cerimonia sono lieti di salutare amici e parenti presso…”. Qualora vogliate invitare qualcuno ad assistere solo alla cerimonia allora consegnerete soltanto le partecipazioni.
CONTINUA…
Francesca RIGGIO
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