E’ presto, ma non troppo, arrivano a marzo e resistono per il mese di aprile e i primi giorni di maggio se non fa troppo caldo. Di cosa stiamo parlando? Dei ranuncoli! Finalmente stanno per tornare e, con loro, l’allegria che sanno donare e di cui abbiamo tutti bisogno.
Spose e future spose, se il vostro matrimonio è previsto per i prossimi mesi e se alle vostre nozze volete dare un tocco di originalità mantenendovi sul tradizionale, i ranuncoli sono i vostri fiori.
Originari dell’Asia, i ranuncoli sono conosciuti sin dai tempi antichi. Venivano chiamati “Fiori doppi di Tripoli” dai turchi e denominati da Apuleio “Erba scellerata” perché sono una pianta tossica. Gli antichi Greci chiamavano il ranuncolo “Batrachion” (rana) da cui il nome italiano, ovviamente. Il motivo? Semplicemente perché molte specie prediligono le zone umide, ombrose e paludose, l’habitat naturale degli anfibi.
Per noi Cristiani i ranuncoli sono il dono di Gesù alla propria madre, la Madonna.
I suoi petali delicati sembrano quasi traslucidi, le tonalità più frequenti sono il giallo e il bianco ma in commercio se ne possono trovare anche arancioni, rosa, rossi e viola.
Per le spose più tradizionali i ranuncoli bianchi sono la scelta più azzeccata, ma sembra quasi sacrilego non utilizzare le tonalità più vivaci ed allegre di questi fiori.
Ecco perché le spose più originali fanno senza dubbio una scelta azzeccata nell’utilizzarle.
I ranuncoli, l’abbiamo detto, sono bellissimi da soli, ma anche in compagnia dei fiori adatti. Rose inglesi e peonie sono le compagne di viaggio perfette questo simpaticissimo fiore.
Il bouquet di ranucnoli, va detto, è un bouquet rotondo, certo non i bouquet a cascata tanto in voga negli anni 70, ma sono perfetti da abbinare con quelli delle damigelle o delle flower girls.
Un accostamento bellissimo è quello di bouquet di ranuncoli, bianco per la sposa e colorato, ancora meglio se ognuno di una tonalità diversa, per le damigelle. Pe le bambine è bellissimo vedere una micro composizione allacciata al polso.
Inoltre, sono perfetti per le boutonnieres.
Non ci sono più dubbi, vero?
Silvia GALLI