Non tutti gli sposi desiderano banchetti reali dove le portate sono infinite e dove si è costretti a stare seduti abbuffandosi, molti infatti auspicano a un rinfresco meno formale, dove gli invitati possano muoversi liberamente, scegliere cosa mangiare e quanto mangiare.
Buffet e cocktail sono soluzione alternative che non prevedono l’assegnazioni dei posti, in quanto ciascuno sceglie liberamente dove sedersi – fondamentale è che ci siano comunque sedie e tavoli per tutti- e sono adatti soprattutto nelle stagioni più calde quando il clima permette di stare all’aperto. Inoltre di grande gusto è l’organizzazione di rinfreschi a base di finger food, che forniscono una visione d’insieme alquanto suggestiva: le mini porzioni, da mangiare in un sol boccone, appaiono come piccole sculture bellissime da vedere e da gustare.
Inoltre per evitare le noiose code ai buffet optate per le cosiddette “food station” (stazioni del cibo), una serie di postazioni gestite ciascuna da uno chef: avremo pertanto un’area dedicata agli antipasti, una per i primi, una per il pesce, un’altra per la carne, e poi sbizzarritevi con la station dedicata ai dolci.
Sappiate però che a seconda del momento della giornata nella quale vi sposate esistono diverse formule:
– 9.00: se ci si sposa di prima mattina la soluzione più adatta è organizzare un brunch o una ricca colazione;
–11.30/ 12.00: se la cerimonia ha inizio in prossimità del Mezzogiorno allora è bene organizzare un buffet (se desiderate la libertà e l’informalità di cui parlavo sopra) o un pranzo placè ( termine che indica il pranzo seduti a tavola, con posti assegnati);
–17.00: sposarsi di tardo pomeriggio permette due soluzioni, o un rinfresco-merenda, o una cena;
–18.00: questo è l’orario che più si addice a chi desidera intrattenere gli ospiti con un cocktail che deve iniziare non prima delle 19 e concludersi rigorosamente alle 21.
Francesca RIGGIO
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