Come sempre per ogni sposa che desidera essere elegante il mantra da ripetere quotidianamente è :”attenzione a non esagerare” che non significa scegliere solo una decollete in capretto con tacco 6, anzi! Via libera a tutte quelle scarpe che fanno sognare, ma con parsimonia.
Se l’abito ad esempio, è particolarmente ricco e pomposo, sulla scarpa non è il caso di eccedere, basta uno stiletto classico a rendere perfetto l’outfit.
Con una tunica scivolata e senza fronzoli invece, ad essere protagonista sarà la scarpa. Non abbiamo certo molto da cercare per trovare modelli preziosi come il Tesoro della corona, ma per nulla pacchiani, urlati o volgari. Qualche nome? Manolo Blahnick, già amato da Carrie (di Sex and the city ovviamente ) che per le nozze le scelse blu pavone, piuttosto che Christian Loboutin se il budget è illimitato, ma anche artigiani o marchi tutti italiani riescono a soddisfare le spose più esigenti.
Veniamo ai no, tassativi. In inverno il clima è rigido, lo si sa, quindi scegliere un sandalo aperto oltre a non essere elegante è disdicevole, le estremità diventate bluastre per il freddo sono quanto meno antiestetiche.
Analogamente con una calza velata per la cerimonia (al massimo 15 denari, per carità) il freddo più pungente verrà tenuto lontano, pertanto sono banditi, ma non sarebbe nemmeno il caso di scriverlo, gli scaldamuscoli, che siano in pregiato cashmere o angora o, ancor peggio pelo di qualsivoglia roditore.
Purtroppo sulle passerelle sono stati visti, proprio per la sposa, degli stivali simil Ugg candidi. Su questa tendenza noi di Bellaweb ci sentiamo di dissociarci. Forse può acquistarli solo la sposa che decide di sposarsi in quota, ma anche in quel caso, forse l’abito lungo lo indosserà una volta salita al rifugio, pertanto, anche in quel caso, risulterebbero inutili.
Silvia GALLI
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