Il matrimonio civile non è valido a livello religioso, mentre il matrimonio religioso concordatario, è valido anche a livello civile.

Ma come si deve fare ?

  • Per sposarsi in Comune è necessario presentare richiesta di pubblicazione all’Ufficiale di Stato Civile del Comune di residenza di uno dei due futuri sposi. Tale richiesta la devono presentare gli sposi direttamente oppure una terza persona con procura speciale.
  • L’Ufficiale, inserisce tutti i dati personali degli sposi, fa sottoscrivere agli stessi l’autocertificazione di libertà di stato, assenza di impedimenti di parentela od affinità, assenza di interdizione mentale e di non avere una condanna penale a carico, stilerà il verbale che sostituisce il vecchio registro delle pubblicazioni (prima cartaceo e negli ultimi anni online).
  • Una volta stilato, l’atto di pubblicazione viene esposto (online) per otto giorni, durante i quali chiunque sia a conoscenza di motivi ostativi alla celebrazione del matrimonio è tenuto a informare le autorità.

In caso di solo matrimonio civile, le nozze possono essere celebrate 4 giorni dopo l’avvenuta pubblicazione (alla scadenza degli 8 giorni).

Se il matrimonio si svolge in un Comune diverso da quello degli sposi, sarà necessario chiedere il trasferimento di tutti i documenti al comune dove si svolgerà la celebrazione.

Il matrimonio dovrà avvenire tassativamente entro 180 giorni dalle avvenute pubblicazioni.

Se è trascorso più tempo ed il matrimonio non è stato ancora celebrato, la pubblicazione verrà considerata nulla e bisogna iniziare nuovamente l’iter.

Le nozze potranno essere celebrate in una sala comunale o in una location legalmente autorizzata alla celebrazione.

Il  consiglio è quello di muoversi con almeno un paio di mesi di anticipo, soprattutto in caso di celebrazione in un altro Comune.

Sposarsi in Comune: quali documenti servono?

La raccolta dei documenti è semplice.

Servono, infatti:

  • un documento di identità valido (carta d’identità o il passaporto)
  • l’atto di nascita
  • il certificato contestuale

Quest’ultima certificazione va richiesta presso l’ufficio anagrafe del Comune di residenza e conterrà le informazioni sulla vostra cittadinanza, sulla residenza, sullo stato di famiglia e sullo stato civile.

Sposarsi in Comune: la scelta dei testimoni

Non c’è una regola fissa per la scelta dei testimoni di nozze.

Gli sposi ne scelgono uno, due o tre a testa ma solo uno firma realmente (e quindi giuridicamente) i registro di nozze.

Celebrante

Negli ultimi tempi le coppie richiedono, sempre più spesso, che a celebrare le nozze sia un amico o un familiare.

Non è impossibile, la persona scelta deve essere maggiorenne e deve essere in possesso di tutti i diritti civili.

Anche in questo caso il nostro consiglio è quello di informarsi quanto prima presso il Comune dove si svolgerà il matrimonio.

Silvia GALLI