Certo che sposarsi in estate, con la quasi certezza del bel tempo del clima tiepido – a volte afoso – è più semplice, è la scelta più facile, per non dire scontata, ma c’è qualcosa di più romantico che sposarsi in autunno o in inverno?
Prima di rispondere che non è esattamente la scelta più facile e che le giornate grigie, con il cielo color dell’orzata e la pioggia che rischia di far capolino da un momento all’altro, bisogna fermarsi un attimo a pensare. Che cosa c’è di più romantico della golden hour autunnale, quella che colora di pagliuzze dorate le foglie ingiallite, i rami più secchi e erba rimasta? O sarebbe davvero brutto se all’uscita dalla cerimonia il paesaggio che accoglie gli sposi fosse imbiancato da un sottile strato di neve?
I ricevimenti, certamente devono essere organizzati in strutture al coperto e, ovviamente riscaldate, certo, ma la possibilità di utilizzare la luce di innumerevoli candele o meglio ancora quella calda e familiare di un camino acceso, non è da sottovalutare perché garantisce un tocco di naturale atmosfera romantica a tutto l’evento.
I professionisti della fotografia, inoltre grazie alle luci di scena non avranno alcun problema a rendere le immagini vivaci nonostante la poca luce. Per quanto riguarda le decorazioni bisogna fare un doveroso distinguo: prima di Natale, soprattutto nelle immediate vicinanze, diciamo per tutto il mese di dicembre, tutto ciò che ricorda il Natale è ammesso, sempre con la raccomandazione di non esagerare, e non arrivare a trasformare la location in un albero addobbato. Per i matrimoni di gennaio o febbraio, invece, il Natale non va tirato in ballo e quindi niente stelle di Natale, niente vischio o agrifoglio per gli addobbi, ma via libera a tutti quei meravigliosi ed algidi fiori invernali che sembrano essi stessi dotati di innata classe.
Insomma è davvero il caso di rispondere no ad un matrimonio in inverno?
Silvia GALLI