Le torte nuziali come le conosciamo sono create dai pasticceri di oggi, con accenti innovativi e con migliaia di anni di tradizioni culturali. Sebbene la torta nuziale si sia evoluta e sia passata a qualcosa di estremamente diverso dalle sue prime forme, fondamentalmente rimane la stessa: deve essere mangiata e celebrare un matrimonio.
Cos’è la torta nuziale
La torta nuziale è in gran parte vista come un bizzarro sviluppo inglese. Montagne’ nella sua famosissima Gastronomique descriveva bene la Wedding Cake come un plum cake inglese e come ‘una torta monumentale’ che è ‘un simbolo più che una prelibatezza, una tradizione tramandata di secolo in secolo, le cui origini si perdono nella le nebbie dell’antichità’. In quasi tutti i paesi che celebrano il matrimonio con una torta domina la Wedding Cake inglese. Gli europei continentali, tuttavia, preferivano una torta molto più leggera come un croquembouche – un cono di piccoli choux rotondi, ovvero profiteroles, ricoperti di salsa toffee – o un set di pan di spagna leggero decorato con panna o glassa con altri dolci come i macarons.
Origni storiche
Anche se certi libri e trattati la dicono diversamente possiamo dire che la wedding cake non è di epoca romana: quella che usavano nelle celebrazioni nuziali era infatti un biscotto, nè in epoca medievale.
Uno dei primi riferimenti alla torta (non nella sua forma attuale) come parte dei matrimoni proviene dalla Chiesa. Nel Cinquecento, dopo la messa domenicale, il pane veniva benedetto e distribuito. Questa usanza venne poi portata avanti anche nei matrimoni. Anche se la tradizione della torta in chiesa non durò a lungo, la torta cominciò ad essere integrata nella cerimonia nuziale. Già nel 1580 si parlava di torte impilate o torte a più livelli, denominate “Grandi torte”. Torte nuziali elaborate si svilupparono man mano che arrivavano ai vertici della società.
La prima ricetta ufficiale della torta nuziale fu pubblicata nel 1655 da Price (1655) in The Compleat Cook, ma di questo parleremo più avanti.
Silvia GALLI