La tradizione vuole che un ferro di cavallo ornato con del nastro, portato dalla sposa nel giorno del matrimonio e poi appeso sulla porta d’ingresso porterà fortuna al matrimonio. Basta che sia appeso nel verso giusto!
Dall’Irlanda arriva la tradizione per cui l’aggiunta di un rametto di lavanda al bouquet da sposa porti fortuna al matrimonio, oltre che naturalmente donare una nota dal profumo inconfondibile al mazzo di fiori.
Una moneta da un penny (o un centesimo di euro) nella scarpa sinistra e un pizzico di sale grosso nella destra: solo così saranno assicurati fortuna e prosperità. E’ difficile e nemmeno troppo piacevole, ma dovesse cadere un ragno sul vestito da sposa, niente paura, secondo gli antichi è di buon auspicio.
Tuttavia bisogna fare anche attenzione a non incorrere in presagi di malasorte:
Non si devono fare cadere gli anelli, chi lo facesse cadere, tra gli sposi, solo il giorno delle nozze, ovviamente, sarà, secondo tradizione, il primo a morire.
La rima“Marry in the month of May, and you’ll surely rue the day”, vecchio proverbio inglese, letteralmente significa che chi si sposa in maggio sicuramente se ne pentirà, ma maggio non era il mese delle rose e delle spose?
E ancora qualche curiosità, qualche usanza che ora è passata nel dimenticatorio, ma che ha lasciato qualche strascico.
I Tudors usavano lanciare, come port bonnheur un paio di scarpe nuove agli sposi, ecco perché ancora oggi vengono legate ai paraurti delle auto degli sposi un paio di scarpe (vecchie)
La tradizione della torta nuziale viene ereditata dall’epoca romana, quando gli ospiti usavano rompere una pagnotta di pane sulla testa della sposa, nella speranza di aumentare la fertilità. Sempre i romani usavano consultare le interiora dei maiali per scegliere la data delle nozze, questa tradizione, con nostra fortuna non viene più tramandata.
Silvia GALLI