Il matrimonio hippie chic è unico: porta con se moltissime implicazioni romantiche, a partire dalla semplicità. La semplicità è la parola chiave, perché non saranno gli addobbi o le location a parlare, ma solo l‘amore profondo degli sposi.
Si inizia proprio da loro, dagli sposi, che avranno un look inconfondibile. Lo sposo infatti può puntare su un abito classico, ma non dovrà essere appariscente: niente fronzoli, gemelli brillanti, cravatte sgargianti.
La sposa stupisce con un’immagine dolcissima, quasi angelica: viso esaltato dal trucco anni ’60 (semplice e chiaro) e capelli sciolti incorniciati da fiorellini, o raccolti in modo sempre semplicissimo, con un fiore sulla sinistra, dalla parte del cuore.
E l’abito? Sarà semplice, senza troppi decori, magari di pizzo, con una gonna larga e morbida e un velo non troppo lungo, tenuto da un filo di corda.
La cerimonia si celebra rigorosamente all’aperto, perché hippie chic vuol dire aria aperta, libertà, contatto con la natura. Niente panche, solo sedie decorate da fiori, o cuscini colorati dove gli ospiti potranno sedersi, circondati da fiori. Musica rigorosamente dal vivo, magari con un bravo chitarrista a suonare la canzone della coppia.
Ancora, il ricevimento. Niente tavoli assegnati, tanta semplicità e un menù che richiami alla natura (in questo caso gli agriturismi sono le location più adatte). Elemento immancabile, sempre i fiori. Tutto deve possedere almeno un richiamo, comprese le decorazioni.
Un matrimonio semplice ma d’effetto, con un messaggio intensissimo: quello per cui nel giorno più bello a regnare sovrano è solo l’amore.
Caterina DAMIANO
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